L’Atletico Bracigliano è la nuova frontiera dello sport locale. I valori sociali prima di quelli calcistici. Questo l’obiettivo dei dirigenti
L’esperienza educativa dei giovani passa attraverso il loro impegno sociale e sportivo. Offrire ai ragazzi un’alternativa di vita è l’esigenza principale che l’ASD Atletico Bracigliano s’è imposta nello sfruttare l’occasione dello sport e renderla fruibile alle nuove generazioni.
Un esercito di nuove leve che varia dai Piccoli Amici ai Giovanissimi passando per i Pulcini e gli Esordienti ai quali è stato affidato il compito di ripopolare il campo sportivo locale A. De Crescenzo. Più di settanta tesserati, tra cui anche una giovane bambina, e quattro categorie calcistiche regolarmente iscritte ai campionati FIGC. Un movimento calcistico elaborato e dinamico messo insieme grazie alla buna volontà di un gruppo dirigente affiatato e competente.
Il Presidente Giovanni Cardaropoli insieme ai dirigenti e collaboratori Pacifico Masi, Gerardo Figliolia e Giacomo Albano tramite una serie di sponsorizzazioni e una quota minima chiesta agli allievi hanno sviluppato un movimento giovanile calcistico che mancava al paese da diversi anni. Uno staff che s’avvale anche di diverse figure professionali come la nutrizionista Dott.ssa Assunta Rinaldi e la psicologa Dott.ssa Fulvia Cardaropoli. Un settore tecnico all’avanguardia tra cui figurano esponenti di spicco come il preparatore dei portieri Gino Amabile, gli allenatori Orlando Amabile, Mario Pastore, Domenico Galluzzo e il più giovane e promettente mister dei Giovanissimi Giuseppe De Nardo.
Un’intera società in collaborazione con Damiano Danise il quale mette a disposizione dei ragazzi l’intera struttura. Un’altra partnership la società Atletico Bracigliano è riuscita a condividerla col parroco del paese Don Emmanuel Vivo affinché i giovani possano sviluppare non solo l’aspetto calcistico ma anche quello etico e morale. La valenza pratica di questa esperienza, fortemente voluta dai dirigenti, è quella di riportare i ragazzi all’aria aperta, distoglierli dalla asocialità portandoli alla piena condivisione dei valori comuni dello sport.
L’obiettivo è quello di offrire a questi ragazzi un momento di felicità che prescinda delle esperienze del social/game network inducendoli a incontrarsi nelle piazza e a condividere momenti di felicità che non siano spuri dalla vera attività sociale.